⌚ Orologi che non segnano l'ora: il caso della Mi' Band
Da OctoSpacc
Nel mondo di oggi, con la tecnologia moderna, siamo davvero all’assurdo.
Tantissimi oggetti di elettronica di consumo si sono evoluti così tanto negli anni, mutando forma in modo così forte, da arrivare a non rispettare più nemmeno i punti cardine che fondano la loro stessa esistenza.
Dopo gli smartphone, telefoni così avanzati da avere in certi casi problemi a fare e ricevere telefonate (e quindi si accendono e non telefonano, chi sa, sa), era solo questione di tempo prima che si iniziassero a vedere anche orologi che non orologiano… intendo, che fanno trecento cose fuorché segnare l’ora correttamente.
E questo qui è stato il caso della mia Mi Band 3, l’altro giorno.
Riguardo la band ❔️
Quella Mi Band, per chi non lo sapesse, è la linea di fitness band economiche della Xiaomi. Si tratta di orologini con schermi OLED, una forma a pillola interessante, progettati per dare una grande libertà estetica (sia con i cinturini intercambiabili, che con il supporto ai temi nel software), e soprattutto con a bordo svariati sensori per estrapolare varie metriche corporee, nonché Bluetooth per scaricare i dati e ricevere notifiche.
Purtroppo non mi pagano, ma secondo me sono veramente una roba epica. Quando a inizio 2019 comprai la Band 3, nonostante in confronto ai modelli usciti dopo faccia ora ridere, me ne innamorai proprio, e in tutti questi anni ha veramente fatto il suo.
Ultimamente, però, sembra proprio che mi stia chiedendo in tutti i modi di cambiarla… cosa che vorrebbe anche il mio lato iperconsumista, ma la mia personalità principale è invece molto tirchia.
I problemi pregressi 🔨️
Ho già parlato sul mio MicroBlog di qualche problema uscito fuori di recente… ad esempio, il come qualche settimana fa sia entrata dell’acqua dentro la band, sopra il display, semplicemente perché l’ho indossata in doccia, nonostante negli anni io ci abbia fatto persino il bagno e non è mai successo nulla (perché, in teoria, è resistente all’acqua).
(Si veda https://octospacc.altervista.org/2024/10/09/mibandacua/.)
Alla fine, dopo una settimana, questo problema a base di idrogeno e ossigeno si è risolto, ma altri intoppi sono comparsi.
Certo, sarebbe già un problema di suo, perché con la macchia d’acqua che c’era sopra lo schermo la visibilità era ridotta, e quindi l’orario si leggeva con più difficoltà, cosa che su un orologio è un po’ una fregatura… ma pazienza, dato che l’ora ancora la segna.
La giornata glaciale 🥶
Il momento in cui la pazienza stava per finire è stato l’altra mattina, in cui la band mi ha riservato una bella sorpresa: l’orario si era letteralmente bloccato, congelato. Di questo voglio raccontare oggi.
L’interfaccia sembrava a posto, rispondeva a tutti i miei vari input, ma il tempo passava solo per me e gli altri miei dispositivi, mentre sullo schermino l’ora non camminava proprio. Anzi, ho notato come ogni tanto riusciva ad andare un minutino avanti, per poi subito ritornare indietro!
Diciamo che poteva andare anche peggio, perché ho notato il freeze in un istante in cui… ci ho comunque creduto sul momento, ma il dubbio mi è venuto e ho controllato l’orario altrove.
Altrimenti, avrei placato la mia solita fretta della mattina e avrei perso il mio autobus! E poi avrei avuto problemi più grossi.
I sintomi a catena 📜️
Ad ogni modo, è tutto troppo strano, visto che fino a poco prima la Mi Band funzionava correttamente… o almeno, così credevo inizialmente, dato che ho sentito suonare la sveglia che tengo impostata (nonostante sia in utilissima, perché vibra 5 volte e poi si ferma).
Quando, ore dopo, ho ricontrollato l’applicazione companion, ho visto che aveva mancato di registrare molti dati negli ultimi 2 giorni.
L’orologio resta in quello stato strano per dieci minuti buoni, dopodiché decide di ricollegarsi al telefono e, qualche attimo dopo, di risistemarsi con l’orario.
A questo punto, la lista di sintomi aumenta soltanto, perché è alquanto strano che il collegamento Bluetooth si sia prima interrotto (ma ci può stare, dato che mi stavo muovendo in casa), e poi abbia avuto un po’ di incertezze a ristabilirsi… ma va bene.
Purtroppo, era evidente proprio che l’orologio non fosse più in grado di tenere l’ora, quando perdeva il collegamento con il telefono… la tecnologia è proprio incredibile, direbbe qualcuno!
A volte, semplicemente si freezava sull’orario di disconnessione, altre addirittura ritornava indietro, altre ancora girava ma accumulando ritardi.
Lacrime e tentativi 😓️
Quel viaggio sul pullman è stato un po’ più mistico del solito, assorta com’ero nel mio polso con la Mi Band, e nel mio telefono con l’app di Zepp Life. Una mezz’ora buona è passata a furia di chiedere consiglio sui gruppi, lamentarmi su altri gruppi, fare i test, e riformattare la Mi Band.
Non ho ben capito se per un bug dell’applicazione (che forse andava in conflitto con il profilo della band precedentemente associato), o per via dello stato di quel maledetto affare, ma ci ho perso un bel po’ a riassociarla dopo il ripristino di fabbrica.
Purtroppo, il reset è stato invano, e i problemi sono continuati, quindi nel corso della giornata ho a mia volta proseguito con gli esperimenti.
Avendo provato a lasciare la band scollegata dal telefono per qualche ora, ho notato che aveva curiosamente accumulato un’ora e qualche minuto di ritardo, che continuando ancora è diventato poi un’ora precisa di ritardo. (No, questo non mi ha portata a nulla, ma era spassoso da dire.)
Una delle prove che ho fatto è stata l’usare normalmente la funzione di cronometro dell’orologio, e questa si è comportata in modo ancora più assurdo.
Avviavo un conteggio, lo lasciavo lì pensando ad altro, e dopo qualche momento mi accorgevo che era totalmente sparito: lo schermo si spegneva (normalmente non dovrebbe), e nel risvegliarlo mostrava la bella schermata dell’ora congelata.
Una sola volta l’ho beccato nell’attimo in cui spariva, ma era evidente che la cosa fosse anomala.
Una luce di speranza 💡️
Ho iniziato ad avvicinarmi alla soluzione, gradita ma amara, passando al testing del sensore di misurazione della frequenza cardiaca.
Avviando una misurazione, questa non riusciva mai ad andare a termine; dopo qualche secondo variabile, lo schermo di botto si spegneva, e ancora una volta risvegliarlo portava alla vista principale.
Può capitare che la Mi Band non riesca a misurare il battito, ma normalmente dovrebbe vibrare con un errore, e mai crashare in questo modo.
Il motivo per cui il rilevamento del battito non riuscisse era però evidente ai miei occhi: il LED verde sul fondo, il cui funzionamento non voglio nemmeno tentare di spiegare, non lampeggiava come suo solito, e invece rimaneva molto fioco e completamente statico.
Per quanto preoccupante, questo è stato buono, perché così avevo almeno qualcosa su cui mettere mano. E quindi, ho disattivato la misurazione cardiaca automatica, che avviene ogni tot minuti.
Soluzione ma a che costo… 🪨️
Ha senso fare suspense? Direi di no; con questa mia mossa, la Mi Band è parsa davvero di essere tornata a funzionare.
Sul momento in realtà dava ancora qualche problemino: l’orario funzionava, ma era di qualche decina di secondi indietro rispetto al telefono con cui si sincronizza, e poi la batteria riportava di aver perso sui 20 punti percentuale in quelle poche ore.
Tuttavia, al momento sembra star funzionando tutto… o quasi.
Per quanto il collegamento via Bluetooth sia a posto, e i dati si sincronizzano e le notifiche push arrivano, e non solo l’ora viene segnata per bene ma funzionano anche sveglia, cronometro e timer, il non poter più usare la misurazione di frequenza cardiaca toglie qualche utilità dalle tante di questo affare.
Per giunta, la misurazione del sonno è parecchio meno accurata, e il contapassi pare gestire i suoi calcoli meno in tempo reale (non mi si aggiorna il conto a vista) e forse con più errori.
Riflettendo sul finale 😮💨️
Qualcuno forse dirà che pretendo troppo, se voglio che un orologio mi tenga l’ora giusta e non si blocchi a caso, ma al di là di questo un po’ rosico. Non tanto per la band in sé, quanto per il fatto che sul web non ho trovato nessuno con questo mio esatto problema, e quindi né la causa né la vera soluzione.
L’unico lato positivo è che, senza misurazione cardiaca, una carica della batteria durerà di più. (…Dovrei gioire?)
Ma ahimè, credo che dovrò cacciare fuori i soldini e fare finalmente questo upgrade — che voglio onestamente da un’eternità, ma mai sono riuscita a giustificarmi, perché “la band che ho funziona ancora perfettamente”.
Conoscendomi, però, temo che procrastinerò ancora, fino al momento in cui questa non si accenderà più, un giorno, e rimarrò senza orologio…